Con ASRock ci eravamo lasciati con la scheda madre della serie Z270 di Intel recensita ovvero la Z270 Extreme4 (QUI la recensione). Oggi proseguiamo il viaggio delle recensioni di schede madri con PCH Z270 con un’altra ASRock e precisamente con il modello Z270 Taichi. Questa innanzitutto presenta un design sicuramente particolare e che abbiamo già potuto vedere con la sorella con PCH X99 oltre ad offrire sempre interessanti prestazioni nonché caratteristiche come sistema RGB AURA, 12 fasi di alimentazione, comparto audio Purity Sound 4, duplici porte LAN Gigabit Intel e molto altro che potrete leggere nel corso della recensione odierna.
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Al contrario di brand come ASUS, GIGABYTE o MSI, ASRock focalizza i propri sforzi quasi esclusivamente nel mercato delle schede madri. Grazie a questo costante impegno, è quindi riuscita a creare schede madri dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, per la gioia dei gamer, degli overclockers, ma anche degli assemblatori di server e sistemi embedded. Tra i tanti modelli a catalogo, la serie Extreme è da anni apprezzata per le sue capacità di overclock per l’utilizzo quotidiano unita all’ottimo rapporto qualità/prezzo. Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con l’overclocker Nick Shih, ASRock è riuscita catturare l’attenzione anche di coloro che fanno overclock estremo: la serie OC, con la sua caratteristica livrea giallo-nera, si è distinta nelle competizioni di overclock, riuscendo a contrastare persino la serie ROG di ASUS.
Con la nuova serie 200, ASRock amplia maggiormente la gamma con nuove schede madri serie Extreme, Fatal1ty, Killer, Pro, Taichi e SuperCarrier.
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